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EMERGENZA CALDO, ROTA (FAI-CISL): “BENE IL PROTOCOLLO NAZIONALE, ESTENDERE CON URGENZA COPERTURE A LAVORATORI STAGIONALI”

di FAIPIEMONTE 5 Luglio 2025
Scritto da FAIPIEMONTE

Roma, 3 luglio 2025 – “Accogliamo molto positivamente il Protocollo quadro sulle emergenze climatiche sottoscritto ieri tra Governo e parti sociali, che fornisce un orientamento e delle linee guida per uniformare le molte ordinanze finora siglate da Regioni e territori. Ora è urgente garantire l’estensione delle tutele anche ai lavoratori ancora esclusi, come gli stagionali dell’agricoltura, senza che l’utilizzo della CISOA (cassa integrazione salariale per operai agricoli) riduca le giornate utili alla maturazione della disoccupazione”.

Così il Segretario Generale Rota commenta il protocollo siglato ieri, ricordando secondo uno studio realizzato nell’ambito del progetto Worklimate 2.0, nel comparto agricolo in cinque anni, dal 2018 al 2023, sono stati circa 2.050 gli infortuni attribuibili direttamente al caldo estremo.

“Il lavoro agroalimentare è tra i più esposti ai cambiamenti climatici – ribadisce Rota – le alte temperature rendono ancora più usurante e pericoloso non solo il lavoro di raccolta nei campi, ma anche per chi opera nelle serre e in alcune specifiche mansioni dell’industria alimentare, pensiamo ai forni nella panificazione o negli edifici dove si pastorizza, dove si lavora con un alto grado di umidità: in questi casi da tempo si richiedono pause di lavoro frequenti e un’organizzazione che imponga una stringente alternanza”.

“Chiediamo ai Ministri Lollobrigida e Calderone che, con il primo strumento attuativo utile, gli ammortizzatori vengano estesi anche ai lavoratori stagionali, che nel settore agricolo rappresentano il 90% della forza lavoro. Questo protocollo – conclude il leader della Fai Cisl – rappresenta uno strumento importante anche per gli enti bilaterali, che nel territorio sono dei presidi indispensabili, basti pensare alle molte ordinanze regionali e provinciali siglate in questi giorni, proprio su pressioni della bilateralità. Chiediamo infine che venga presto convocato il tavolo interministeriale per il contrasto al caporalato, sede idonea anche per un confronto su questi importanti temi”.

5 Luglio 2025 0 Commenti
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Nazionale

PARTECIPAZIONE, APPROVATA LA “LEGGE SBARRA”, ROTA: “UN CAMBIAMENTO EPOCALE ANCHE NELLA NOSTRA CATEGORIA”

di FAIPIEMONTE 15 Maggio 2025
Scritto da FAIPIEMONTE
“Con l’approvazione della nuova legge sulla partecipazione, promossa dalla Cisl e fortemente sostenuta dalla Fai, fin dalla raccolta firme per la proposta legislativa di iniziativa popolare, anche la nostra categoria è chiamata a realizzare un cambiamento epocale dando concreta applicazione all’articolo 46 della Costituzione. Un cambiamento che da oggi ci impegna a superare definitivamente il modello antagonista novecentesco per intraprendere una nuova stagione di battaglie, di conquiste contrattuali, di impegno sociale, rivendicando in tutti i luoghi di lavoro nuovi spazi di partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economico-finanziaria”.
Lo scrive sui profili social della Fai Cisl il Segretario generale Onofrio Rota commentando l’approvazione definitiva al Senato della “Legge Sbarra” sulla partecipazione.
“Come Fai Cisl – afferma il sindacalista – abbiamo fortemente promosso in questi anni cambiamenti rilevanti, conquistando varie forme di azionariato partecipato, come ad esempio in Campari, oppure con rappresentanti espressione dei lavoratori nei Cda, come con l’operazione compiuta tra Enpaia e Granarolo, oppure con il potenziamento del ruolo dei delegati, degli Rls o di diversi Cae, ma grazie alla norma approvata potremo darci nuovi strumenti con cui proteggere reddito e occupazione, favorire più investimenti sul territorio, migliorare la qualità del lavoro, conquistare nuovi diritti, evitare certe vertenze come quelle che abbiamo conosciuto anche nei nostri settori, con speculazioni su marchi storici e discutibili scelte aziendali che hanno favorito gli stabilimenti di altri Paesi. La nuova Legge – conclude Rota – rappresenta dunque il compimento di un percorso importante per il Paese, idealmente già presente nelle radici del sindacato italiano ma soltanto adesso finalmente normato e riconosciuto dallo Stato: la vera sfida però inizia ora, con un cambiamento anche profondamente culturale che possa dare gambe a un protagonismo dei lavoratori che sia davvero consapevole, competente e incisivo”.

 

15 Maggio 2025 0 Commenti
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Nazionale

ONOFRIO ROTA INCONTRA LECH WALESA: “UNA GIORNATA MOLTO SIGNIFICATIVA”

di FAIPIEMONTE 8 Aprile 2025
Scritto da FAIPIEMONTE

 

A Danzica, per rafforzare le relazioni con il sindacato agroalimentare polacco, il Segretario Generale della Fai-Cisl ha avuto l’occasione di incontrare il fondatore di Solidarność, Lech Wałęsa. Un confronto schietto e lungimirante sulle conquiste del passato e sulle prossime sfide, nel delicato scenario internazionale.

“Grazie agli amici della Federazione agroalimentare del sindacato polacco, ho potuto incontrare e abbracciare il loro leader, fondatore di Solidarność e già Presidente della Polonia, Lech Wałęsa. Personalmente, e per il ruolo che ricopro, è stato un momento molto significativo; alla fine degli anni ‘80, da giovane lavoratore, quando mi sono avvicinato alla Cisl, seguivo con attenzione e partecipazione le sue battaglie per le libertà sindacali e la democrazia nel suo Paese. Oggi ho avuto il privilegio di dialogare con lui, in un intenso confronto sulle conquiste del passato e sulle importanti sfide che ci attendono in questo delicato scenario internazionale”.

Così il Segretario Generale Onofrio Rota a margine dell’incontro con Lech Wałęsa, avvenuto in occasione dello scambio sulle future collaborazioni con i colleghi del Segretariato nazionale dell’industria agroalimentare di Solidarność.

Rota ha sottolineato come Wałęsa, e le rivendicazioni del movimento, 45 anni fa avessero dato attualità ai principi che ancora oggi sono fondamentali e condivisibili, rivendicando l’autodeterminazione della persona, l’autonomia del sindacato dalla politica e dai governi, il sostegno alla democrazia.

“Ho sempre pensato che alla base delle battaglie portate avanti da Solidarność ci fosse molto dei nostri ideali sindacali, e sia ancora molto attuale, e non scontato, il principio che al centro di tutto ci deve essere sempre la dignità della persona, del lavoratore e il suo diritto ad esprimersi, emanciparsi, organizzarsi liberamente” ha dichiarato il sindacalista.

Proficuo anche l’incontro con Zbigniew Sikorski, Presidente del Segretariato nazionale dell’industria alimentare e dell’agricoltura di Solidarność, con il quale Rota ha condiviso la volontà di rafforzare le relazioni tra Italia e Polonia nel settore agroalimentare. I due leader si sono confrontati sugli aspetti che riguardano la contrattazione nazionale, la centralità della formazione, in particolare sul tema della salute e sicurezza e sulle dinamiche riguardanti i flussi migratori e la mobilità del lavoro.

 

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE, ROTA: “UNA FORESTA CHE NUTRE DEVE ANCHE ESSERE NUTRITA CON IL PRESIDIO DEI LAVORATORI”

di FAIPIEMONTE 21 Marzo 2025
Scritto da FAIPIEMONTE

 

“Il sistema forestale è connesso a tre E: ecologia, economia, etica. Perché non c’è prosperità economica senza la cultura, non può esserci crescita senza istruzione e formazione, non può esserci sistema ambientale senza conoscenze tecnicoscientifiche, non può esserci dunque una sana politica pubblica se l’uso del bosco va a danneggiare il suolo, il paesaggio, la fauna di un territorio: in questo senso la foresta va concepita come bene di interesse pubblico”.
Lo afferma il Segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, in un editoriale pubblicato sul quotidiano online Interris in occasione della Giornata internazionale per le Foreste, che ricorre ogni 21 marzo ed è dedicata quest’anno al tema “foreste e cibo”.
“Le nostre foreste – scrive Rota – sono state abbandonate secondo un’idea semplicistica di ambientalismo che nascondeva in realtà una visione ben più materiale: le attività di selvicoltura sono costose e poco redditizie. Ecco perché come sindacato agroalimentare e ambientale chiediamo da tempo una svolta per riformare il lavoro idraulico-forestale riconoscendone il valore produttivo e nel contempo di interesse pubblico, seppure nell’ambito di un contratto di natura privata che non gravi sulle pubbliche amministrazioni ma, al contrario, diventi fattore di sviluppo sostenibile, tutela del territorio, crescita delle filiere energetiche e del legno, del turismo, dell’artigianato”.
“Senza le conquiste contrattuali – afferma il sindacalista, ricordando la piattaforma per rinnovare il Ccnl idraulico forestale scaduto nel 2024 – è inimmaginabile una politica forestale realmente moderna e sostenibile, capace di integrarsi perfettamente con la transizione dall’economia lineare a quella circolare e con quei 3,1 milioni di occupati che, secondo Symbola e Unioncamere, sono legati già, in Italia, a una professione verde, il 13,4% del totale. Non lasciamo che le gravi crisi che stiamo vivendo facciano passare in secondo piano le priorità del lavoro, in particolare quello agroalimentare e quello ambientale, dai quali dipendono la nostra sussistenza e la vita stessa del pianeta, e ricordiamo sempre che una foresta che nutre, deve anche essere nutrita e curata con il presidio umano dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Intervento completo: https://www.interris.it/editoriale/una-foresta-che-nutre-deve-anche-essere-nutrita-e-curata-con-il-presidio-umano

 

21 Marzo 2025 0 Commenti
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DAZI, ROTA: “CI RIPORTANO NEL SECOLO SCORSO, TEMIAMO EFFETTI SUL LAVORO AGROALIMENTARE”

di FAIPIEMONTE 14 Marzo 2025
Scritto da FAIPIEMONTE

l Segretario generale della Federazione cislina intervistato da Il Diario del Lavoro: “Mai come ora abbiamo avuto bisogno di rilanciare il sogno degli Stati Uniti d’Europa”

“Con i dazi ripiombiamo nel secolo scorso, le barriere commerciali alla lunga non fanno bene a nessuno, ora quello che non dobbiamo fare come Europa è dividerci, pensando che ogni paese possa trattare separatamente con Trump”. Lo afferma il Segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, in un’intervista al quotidiano online Il Diario del Lavoro sull’impatto dello scenario internazionale sul lavoro agroalimentare italiano.

“Dobbiamo evitare – afferma il sindacalista – che un rapporto più stretto tra Meloni e Trump possa metterci in cattiva luce con i partner europei: teniamo sempre a mente che verso la Francia esportiamo il 6,7% del nostro agroalimentare, il 4,7% verso la Spagna e il 2,5% è destinato alla Germania. Non possiamo permetterci di essere isolati in Europa sul piano politico e commerciale, anzi, mai come ora abbiamo avuto bisogno di rilanciare il sogno degli Stati Uniti d’Europa”.

“Chiediamo alle imprese di mettersi in moto – aggiunge Rota – per evitare che siano i lavoratori a dover pagare il peso dei dazi, tutelando l’occupazione e guardando ad altri mercati, ma vogliamo che ci sia reciprocità nei rapporti commerciali e il rispetto di una clausola sociale, sul modello della Pac, per evitare, come avvenuto nella pesca, di importare cibo da paesi che non rispettano il lavoro e l’ambiente”.

 

Intervista completa: https://www.ildiariodellavoro.it/rota-fai-cisl-i-dazi-di-trump-ci-riportano-nel-secolo-scorso-colpita-la-spina-dorsale-del-nostro-export-temiamo-gli-effetti-sul-lavor

 

14 Marzo 2025 0 Commenti
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